La storia tra il metallo e il design, inteso come prodotto, è una storia lunghissima. ben più lunga di quanto si immagina.
Sebbene la coppia metallo e design sia diventata un trend solo a partire dalla storia recente, le sue radici vanno probabilmente ricercate negli anni ‘50, quando i primi maestri del design incominciarono ad usare i metalli nei loro progetti. Sia come elemento principale, sia come finitura di superficie.
In questa sede non abbiamo la pretesa di offrire una panoramica completa di quella che è stata ed è la relazione tra design e metallo nel corso della storia; piuttosto andremo a svelare qualche spunto che potrà servire ad architetti, artisti – ma soprattutto a designer – per prendere ispirazione e scoprire magari qualche aneddoto interessante.
Oggi il metallo si può trovare praticamente in ogni elemento e spazio di un progetto. Sia negli interni che negli esterni. Lo si trova in veri e propri sistemi d’arredo, ma anche nelle librerie, nel design delle sedie o dei tavoli. Lo si può trovare o come elemento unico e predominante, oppure come struttura o finitura di supporto.
Il metallo appare anche nel light design delle lampade, nelle installazioni temporanee e non, nelle opere d’arte, nei rivestimenti, in diversi tipi di finitura, e in altri elementi di arredo di dimensioni più o meno grandi; fino ad arrivare anche alle scale o al wayfinding. Come per esempio nella famosissima scala in metallo realizzata dallo studio di Francesco Librizzi o in uno dei tantissimi altri esempi che raccogliamo nel nostro account su Pinterest.
Ma la vera ragione di questa sintonia risiede proprio nella capacità del metallo di sapersi coniugare a molteplici stili e linguaggi del progetto.
Pensiamo ad esempio allo stile minimal. Ultimamente viene spessissimo ricercato da progettisti e designer. La loro volontà è quella di creare e dare vita a spazi dalle forme essenziali e minimaliste appunto. Tuttavia, in questi casi si corre sempre il rischio di eccedere e di creare ambienti o prodotto fin troppo asettici. Ed è qui che la scelta dei materiali entra in gioco. Questo i designer lo sanno bene, e non sono in pochi infatti ad aver capito che il metallo può coniugare un’estetica minimal ad un trattamento delle superfici, sia in termini di matericità, sia in termini di colore e di brillantezza, capace di arricchire in modo armonico ogni tipo di ambiente. Pur preservando la pulizia delle forme e delle superfici.
Questo grazie anche al fatto che sono molteplici le finiture che possono essere utilizzate nel design. Dall’acciaio, al rame, al ferro, l’ottone e all’alluminio. Ciascuna di esse può essere inoltre trattata in modi differenti. Si ha così un ventaglio di opzioni veramente ampio.
Se poi pensiamo anche al fatto che aziende come Valente possono personalizzare e ingegnerizzare il metallo a seconda di qualsiasi esigenza di architetti e designer, allora la sintonia è compiuta definitivamente. E le possibilità diventano infinite.
Pensandoci, lo stesso discorso vale anche per uno stile più classico, nel quale, ad esempio, il ferro battuto può essere usato come decorazione di ogni tipo. Così come in un design più prettamente funzionale e contemporaneo.
Il metallo risponde quindi perfettamente alle esigenze di ogni stile, ma al tempo stesso conserva la sua capacità di porsi esso stesso, nella sua totale naturalità, come elemento d’arredo significante e significativo. Talvolta con più carattere, con superfici materiche, talvolta con finiture più leggere che quasi scompaiono senza farsi notare.
Tutto questo, unito al fatto che il metallo è e rimane comunque un materiale elegante che assicura la durata nel tempo e che inoltre è facile da pulire, fa in modo che venga scelto ed apprezzato sempre di più nel mondo del design, constribuendo ad una sintonia Metallo e Design che è destinata a durare nel tempo in tutti i sensi.