Inutile spendere parole sull’immensità artistica e progettuale di Carlo Scarpa. Uno dei maestri dell’architettura del novecento italiano e non solo. Non solo perché egli è indubbiamente e indiscutibilmente riconosciuto come tale in tutto il mondo. Dall’Europa, all’Asia e alle Americhe, fino al Giappone, terra che lo ha ospitato in più di un’occasione influenzando non poco la sua poetica progettuale.
Un maestro dell’architettura che mai in vita fu architetto nell’ufficialità. Infatti solo nel 1978 ricevette una laurea ad honorem in architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Riconoscimento che sfortunatamente non poté mai ritirare perché lo stesso anno morì in Giappone.
In lungo e in largo le sue opere sono state studiate e insegnate. La bibliografia su Carlo Scarpa è veramente diffusa e approfondita. In ogni lingua e continente si possono trovare numerosi testi che ripercorrono alcuni suoi progetti come Casa Ottolenghi, Tomba Brion a San Vito d’Altivole, Museo di Castelvecchio a Verona, Padiglione del Venezuela a Venezia, Fondazione Querini Stampalia a Venezia, Galleria degli Uffizi a Firenze, Banca popolare di Verona, Negozio Olivetti a Venezia e così via.
Ciascuno un piccolo grande capolavoro in cui la composizione dell’insieme, unita alla cura maniacale per i dettagli, spesso in metallo, hanno contribuito a rendere riconoscibile e ammirabile ogni sua opera.
A proposito dei dettagli in metallo, recentemente abbiamo visitato una delle sue opere più significative: il Museo Castelvecchio a Verona. Si tratta di un lavoro di restauro realizzato dal 1957 al 1975 all’interno della fortezza cittadina di Castelvecchio. Un museo distribuito su trenta sale e su più livelli che al suo interno ospita numerose opere d’arte come: scultura, pittura italiana e straniera, armi antiche, ceramiche, oreficerie, miniature e le antiche campane cittadine.
Come qualsiasi architetto, designer o addetto ai lavori come noi di Valente Contract, rimaniamo estasiati ogni volta che osserviamo la cura e la precisione di ogni lavorazione – anche la più minima – che è stata pensata e realizzata dall’architetto.
“Scarpa per tutta la sua vita è stato un architetto che prendeva ogni decisione tramite il disegno, più che tramite il progetto“, Peter Noever, direttore del Mak, durante una presentazione alla stampa di una mostra dedicata a Carlo Scarpa
Per ogni grande disegno e progetto, è però sempre necessario che questo venga sviluppato e realizzato da esperti artigiani. Nel caso dei dettagli in metallo, da esperti artigiani in grado di lavorare il metallo.
Ad affiancare Carlo Scarpa in questo suo intervento ci fu Saverio Anfodillo, esperto artigiano specializzato nella lavorazione di legno e metalli in modo artigianale.
Una figura, quella di Saverio Anfodillo, non sempre nota, ma alla quale Scarpa è stato legato professionalmente e in amicizia nell’esplorazione di soluzioni per i suoi progetti per oltre 30 anni. Un legame che venne messo in mostra proprio al Mak di Vienna in una mostra dedicata attraverso disegni, progetti e modelli – grazie all’acquisto da parte del museo dell’ampio archivio della falegnameria di Saverio Anfodillo.
L’opera di Scarpa è indissolubilmente influenzata dal lavoro artigiano. Probabilmente questo è uno degli aspetti che lo differenzia maggiormente dagli altri architetti della modernità e probabilmente è anche il motivo del suo apprezzamento universale.
Ecco alcune fotografie e impressioni che abbiamo catturato nella nostra ultima visita.
Quale altro materiale permette di poter immaginare e creare soluzioni creative uniche, originali ed estreme come il metallo? Probabilmente nessun’altro se mettiamo a sistema anche altri fattori come fattibilità, costi e sicurezza.
L’aspetto delle potenzialità creative del metallo sembra manifestarsi in tutta la sua pienezza quando si parla di scale in metallo.
Come vediamo nell’immagine di copertina, oppure qui di seguito in alcuni esempi tratti dalla nostra ben più folta bacheca di Pinterest “Metal Stairs“, le tipologie, nonchè le dimensioni, le forme o gli spazi, possono stravolgersi totalmente da un caso all’altro. Semplicemente adattandosi al luogo, o creando esse stesse una nuova tipologia di spazio.
Spessori minimi, ingombri della struttura ridotti all’essenziale – talmente essenziale che a volte suscitano anche del timore queste strutture. Leggerezza visiva e spaziale.
Come qualsiasi altro elemento, le scale in metallo possono essere progettate a partire da zero da architetti e designer. Esse possono svolgere solo la loro funzione di collegamento verticale, oppure possono arricchire l’ambiente e offrire anche nuovi spunti spaziali; utili soprattutto nei piccoli appartamenti.
Nelle abitazioni, così come negli uffici o nei luoghi pubblici, le scale non sono affatto un elemento secondario. Anzi, talvolta assumono un ruolo centrale nell’esperienza del visitatore. Comunicano lo spirito o l’anima dell’azienda e offrono il materializzarsi della visione dei proprietari che proprio così le hanno concepite e volute.
Si può dire che le scale sono un’occasione progettuale. Un’occasione da immaginare e da far realizzare ad artigiani esperti del metallo come noi di Valente Contract per esempio. Perchè una scala in metallo non si limita appunto alla sua funzione, ma può essere arricchita, e arricchire chi la osserva e gli ambienti in cui essa è collocata, tramite la scelta dei materiali, dei colori, delle lavorazioni e degli accostamenti. Per esempio può essere associata con una parete in metallo, oppure essere un elemento minimal verniciato di un colore in linea con la palette del vostro appartamento.
Se hai bisogno di realizzare una scala in metallo che hai progettato, o anche solo che hai in mente, puoi benissimo contare sull’esperienza nella lavorazione dei metalli di Valente Contract. Potremo affiancarti sin dalla fase di ingegnerizzazione, fino alla fase dell’installazione. Contattaci se vuoi saperne di più.
Foto Copyright: riportata nella bacheca pinterest di riferimento.
Tra i diversi materiali per l’interior design e le finiture metalliche, l’ottone è probabilmente il metallo storicamente più iconico ed utilizzato nell’arredamento. Sia come finitura superficiale, sia come elemento singolo.
Parte della sua “fortuna” è sicuramente dovuta al fatto che è un metallo abbastanza resistente alla corrosione – grazie agli ossidi che forma e che poi lo preservarno e lo caratterizzano a livello cromatico. Ricordiamo che l’ottone è una lega costituita prevalentemente da rame e zinco, il quale può essere lavorato superficialmente per restituire numerose e accattivanti variabili che spaziano dal brunito, al lucido, al satinato, al patinato o allo stracciato.
Un angolo della ditta a Cantù della Valente Contract.
Le sue caratteristiche lo rendono quindi un materiale versatile e adatto ad ogni tipo di personalizzazione. Un materiale che, come altri metalli, può essere facilmente saldato, ed essere quindi coniugato per rispondere ad ogni esigenza di progetto che lo riguarda.
Le sue caratteristiche, soprattutto quando viene lavorato superficialmente, sono pressoché uniche. Uniche nel senso che l’artigianalità dei processi e le condizioni al contorno, fanno sì che le superfici dell’ottone siano di volta in volta diverse le une dalle altre. Ciascuna con le proprie variazioni cromatiche. Queste differenze non sono affatto dei difetti, ma anzi sono proprio le peculiarità di questo tipo di materiale.
In questo post andremo a parlare principalmente di due tipi di lavorazione dell’ottone: l’ottone brunito, detto anche bronzato, e l’ottone lucido.
Ma visto che abbiamo citato l’effetto bronzato, che deriva da un altro metallo che è il bronzo, vediamo prima quali sono le differenze tra questo e l’ottone.
Che differenza c’è tra bronzo e ottone? Essenzialmente si tratta di due leghe diverse. Il bronzo è formato da rame e stagno, mentre l’ottone è formato da rame e zinco. A livello cromatico il bronzo ha un colore sensibilmente più scuro dell’ottone – e mentre il primo è stato ampiamente utilizzato nel corso della storia, il secondo è invece quello più sfruttato ai giorni nostri.
L’ottone brunito o bronzato
Una composizione di alcune finiture di ottone bronzato presenti nel catalogo di Valente Contract
Tra i principali e più apprezzati trattamenti dell’ottone per l’architettura e il design c’è sicuramente l’ottone brunito o bronzato.
La brunitura (talvolta detta anche bronzatura o metallocromia[1]) è la colorazione superficiale di un metallo praticata con vari metodi ed avente lo scopo di fornire una protezione contro l’ossidazione oltre che di migliorarne l’aspetto.
L’ottone brunito o bronzato è quindi creato utilizzando un processo di invecchiamento della superficie del metallo. Ovvero un’ossidazione volutamente eseguita la quale prevede una reazione chimica superficiale in grado di conferirne l’aspetto finale dopo pochi minuti di trattamento.
Si tratta di un processo che può essere gestito in modo da rendere il colore finale più o meno intenso, a seconda della richiesta del cliente.
Una volta raggiunta la colorazione e l’effetto superficiale desidarato viene poi applicato un protettivo trasparente, è necessario fare questo ulteriore passaggio poiché la brunitura non non sigilla perfettamente il materiale – che difatti rimane una “superficie viva”, come si suol dire in questi casi.
Un ulteriore effetto che può essere applicato all’ottone brunito, così come ad altri metalli, è l’’effetto spazzolato. Tale lavorazione, ottenuta tramite vari processi di satinatura mono o bidirezionali, produce sul metallo una finitura materica quasi pettinata.
Ottone Lucido
Ottone lucido. Immagine dal catalogo di Valente Contract
L’ottone lucido è invece frutto di una lavorazione artigianale che lucida meccanicamente – mediante l’uso di carte abrasive a diversa grana, spugne abrasive, e paste lucidanti – la superficie del metallo. Al fine di confirne un’elevata lucentezza.
In questo caso la qualità della superficie è sempre curata nel minimo dettaglio. Il nostro team di artigiani del metallo per esempio, effettua numerosi controlli per garantire un effetto finale in linea con standard qualitativi prefissati. Anche in questo caso la finitura viene successivamente protetta con un opportuno trasparente.
La manutenzione e la pulizia dell’ottone
Sebbene queste finiture sono da intendersi sia per applicazioni indoor che outdoor. Nel caso che l’ottone brunito o lucido vengano applicati esternamente, alla lunga potrebbero verificarsi causali variazioni cromatiche dovute agli agenti atmosferici. Soprattutto se eventuali residui di acqua o altri liquidi vengono spesso lasciati ad asciugare.
Per la pulizia dell’ottone brunito o dell’ottone lucido, così come pertutti gli altri tipi di ottone, si consiglia di utilizzare semplicemente un panno morbido antigraffio leggermente inumido e poi asciugare successivamente con un panno asciutto. In generale non è mai opportuno utilizzare detergenti aggressivi, acetone, solventi o alcool.
Le librerie in metallo hanno un fascino tutto loro. Un fascino che va oltre la matericità, i colori o le texture metalliche (e non solo) a cui possono dar vita. È un fascino che riguarda anche le forme e le dimensioni. In generale riguarda tutta la flessibilità che il metallo può garantire a questo elemento architettonico; grazie soprattutto alla grande resistenza meccanica che assicura.
Grazie alle sue proprietà infatti, il metallo può essere impiegato in spessori molto più contenuti rispetto al legno per esempio – il materiale più covnenzionale per le librerie. Con spessori più contenuti si possono quindi creare oggetti ancora più minimal, mettendo così ancora più in risalto i libri. I veri protagonisti di ogni libreria.
Non solo la snellezza. Una libreria in metallo, se progettata con cura da artigiani esperti come quelli del team di Valente, può anche assumere forme e dimensioni personalizzate; capaci di adattarsi ad ogni superficie e spazio.
Queste possono essere sospese, possono essere curvilinee o lineari, bifacciali o anche autoportanti. Pur sempre mantenendo dimensioni compatte ed un alto indicie di bellezza. Le possibilità, come non ci stancheremo mai di dire, sono innnumerevoli quando si progetta con il metallo.
Che tipi superfici metalliche si utilizzano per le librerie in metallo?
Come vediamo in questo screenshot di Archiproducts, che raccoglie alcune tra le principali librerie in metallo prodotte in serie, capiamo che esse possono essere realizzate con metalli diversi e che questi possono essere ulteriormente accostati con altri materiali.
Le infinite possibilità creative delle librerie in metallo. Screenshot via Archiproducts.
Ad ogni modo, per questioni di economicità, praticità e funzionalità tecnico-estetica, i principali metalli utilizzati sono acciaio, ferro e alluminio. Questi possono essere verniciati oppure no, così come essere trattati superficialmente oppure no. Più raramento possono esserci delle decorazioni aggiuntive con altri tipi di metalli come il rame e l’ottone. Spesso utilizzati in questi casi come decorazione puntali.
Come materiali di accostamento invece sono il legno e il metallo ad essere quelli più utilizzati. Si tratta ovviamente di materiali spesso utilizzati nell’interior design e che quindi possono essere qui applicati per richiamare lo stile di altri elementi d’arredo.
Gli stili e le tipologie delle librerie in metallo
Che sia acciaio, ferro, alluminio o un altro metallo, le librerie in metallo possono coniugarsi in diverse tipologie e diversi stili. Esse possono essere in stile industriale, vintage, minimal o essenziale. Lo spazio per la creatività è davvero infinito.
Negli showroom del design o facendo delle brevi ricerche su internet è possibile trovare numerosi esempi di librerie in metallo che spaziano dalle più convenzionali a quelle più particolari.
Qui di seguito è proprio su questo secondo insieme che ci concentriamo, andando a raccogliere una serie di elementi che spiccano per la loro unicità e caratterizzazione. Alternativamente, se preferisci uno stile più classico, nel senso convenzionale del termine, puoi sempre far riferimento alle varie citazione della nostra board Pinterest dedicata “Metal Bookcases”.
Un esempio di libreria che non serve a molto in termini di avere uno spazio dove conservare numerosi libri, ma che a qualcuno potrebbe sicuramente interessare.
Una libreria pieghevole del tutto singolare, ma che può essere dislocata facilmente in una stanza come se fosse un qualsiasi separé.
Sempre a proposito di elementi spaziali, ecco un altro esempio di libreria puntuale.
Le librerie in metallo possono assumere qualsiasi forma e, data la loro stabilità strutturale, possono essere degli elementi spaziali, in questo caso ad arco, anche da porre al centro di una stanza.
Qualcosa di più di una libreria forse in questo caso.
Un sistema modulare fatto a blocchi in grado di plasmare persino stanze all’interno della stanza
Una libreria minimal che sulla parete diventa un segno grafico.
AE infine una libreria su misura che asseconda l’andamento curvilineo della parete sulla quale è installata
Questi riferimenti si riferiscono a librerie molto particolari; tuttavia, come dicevamo, progettare librerie in metallo può anche restituire elementi molto più convenzionali. A prescindere dalle preferenze e dal risultato finale, in ogni caso queste librerie portano con se tutti i vantaggi degli arredamenti in metallo.
Se hai in mente di realizzare una libreria in metallo, sia che sia un pezzo unico su misura, sia nel caso di una possibile produzione in serie, puoi contattarci in qualsiasi momento per richiedere informazioni. La nostra realtà di artigiani del metallo da oltre 40 anni è specializzata nelle lavorazioni del metallo per il design e l’architettura e può aiutarti in ogni fase del processo. Dal concept all’installazione.
Dalla foto di copertina, la libreria in rame dell’Adi Design Museum di Milano.
Gli arredi su misura sono una tendenza da sempre presente nel mondo dell’interior design – una tendenza che vede spesso e volentieri l’utilizzo dei mobili in metallo come elemento caratterizzante del progetto. È proprio su questo tema, quello dei mobili in metallo, che ci concentreremo maggiormente in questo articolo. Un po’ perchè è il nostro lavoro e la nostra passione, e un po’ perchè progettare con questo splendido materiale assicura tra l’altro tutta una serie di vantaggi.
Immagine di Bruno Figueiredo via Unsplash
Se le condizioni al contorno lo permettono, arredare su misura può portare sicuramente a progetti dal design unico e ad alto impatto visivo. Pensiamo alle librerie a tutta altezza, a mobili d’angolo o ad altre soluzioni che calzano perfettamente nell’interior design di uno spazio.
Quale che sia la motivazione e il punto di partenza, che sia un piccolo appartamento in cui è necessario salvare spazio, che sia un ambiente retail che deve essere caratterizzato in linea con il brand, che siano gli interni di un’abitazione di alto profilo o ancora arte e sculture che di per sé nascono uniche e originali – l’arredamento su misura si deve interfacciare con materiali e finiture. Andando a comporsi ed interagire con le loro caratteristiche e potenzialità.
Uno di questi materiali è sicuramente il metallo in tutte le sue forme. Molto utilizzato anche nell’arredamento. Sia per prodotti o elementi in serie, sia per realizzazioni più particolari.
Arredare con mobili in metallo non significa però adottare solamente il più classico stile industriale, ma significa spaziare in molteplici utilizzi che si adattano ad ogni esigenza, ad ogni linguaggio e ad ogni palette di colori. Basta osservare le numerosissime superfici metalliche o pensare alla verniciatura.
Un dettaglio di un elemento in metallo durante una lavorazione nella ditta di Valente Contract
Arredamento con mobili e complementi in metallo
Se pensiamo all’arredo su misura e a questo affianchiamo le infinite possibilità che derivano dalla lavorazione del metallo per il design, allora capiamo che questo connubio può portare a realizzazioni in grado di adattarsi ad ogni tipo di progetto.
Il metallo è un materiale che si adatta facilmente ad ogni tipo di accostamento. Anche con materiali diversi. Per esempio è perfetto da inserire o prevedere in ambienti con mobili in legno – anche in caso di mobili vintage o in stile retrò.
Tale accostamento può infatti portare a piacevolissime palette di colori, le quali possono comunque essere create ad hoc attraverso la verniciatura, oppure attraverso l’utilizzo di superfici come l’ottone, sia brunito, sia lucido, oppure il rame. Entrambe colorazioni che si sposano perfettamente con diversi tipi di legno. Dalle essenze più chiare a quelle più scure.
Allo stesso modo anche la pietra si sposa felicemente con i metalli. A seconda dei gusti abbiamo quindi un ulteriore accostamento che può tornare utile in numerose occasioni. Sia negli interni che negli esterni.
A proposito di esterni, l’arredo su misura e aziende come Valente Contract possono essere di grande aiuto anche per arredare gli spazi esterni con tavoli e sedie in ferro battuto per esempio. Ma non solo; pensiamo anche alle ringhiere per balconi, ai cancelli, alle inferriate, ai corrimano etc. Anche tutti questi singoli elementi possono essere personalizzati e realizzati su misura per impreziosire l’esperienza degli utenti.
Immagine di Pawel Czerwinski via unsplash
Come realizzare arredi su misura in metallo
I vantaggi dell’arredamento su misura sono quindi ben noti, e spesso non è tanto l’indecisione sui vantaggi a bloccare le nostre intenzioni, quanto piuttosto il non sapere a chi rivolgersi, il come farlo, e sopratutto cosa comporta in termini di tempo e di costi.
Esistono però numerose aziende e professionisti come Valente Contract che possono affiancare architetti, designer, ma anche committenti privati, nell’ideazione e realizzazione di progetti più o meno complessi che riguardano l’arredo su misura di case, negozi, alberghi o qualsiasi altro progetto di interior.
Il nostro approccio prevede l’affiancamento del cliente in ogni fase. Siamo in grado di ingegnerizzare un concept appena abbozzato – andando ad affrontare tutti i dettagli del caso – ma anche di realizzare alla perfezione un progetto esecutivo così come è stato concepito dal suo progettista.
Gli steps sono quelli essenziali per questo tipo di interventi. A partire dall’idea o dai disegni si discute la fattibilità, si definiscono costi e tempi – e qui entra in gioco il nostro team che è in grado di ottimizzare entrambi questi aspetti in favore del cliente – e poi si procede nelle fasi di prototipazione e realizzazione dei vari elementi. A seguire avverranno poi tutte le eventuali finiture superficiali.
Se hai quindi in mente di realizzare un arredo su misura con mobili in metallo non esitare a contare su di noi.
Valente Contract è da oltre 40 anni nel mondo della lavorazione dei metalli per l’arredamento e il design. Amiamo il nostro lavoro e “ogni nuova sfida progettuale è per noi un nuovo stimolo” per continuare a migliorarci e offrire prodotti sempre al massimo della qualità ed efficienza. Contattaci o visita i nostri canali social!
Con estremo piacere condividiamo parte di questa intervista che gli amici del magazine Objects. hanno recentemente pubblicato. Una testimonianza autentica e piacevole del nostro titolare Vincenzo Valente – nella foto di copertina nelle sue due anime, una produttiva e una manageriale – che si lascia andare rivelando storia, emozioni e altri aneddoti sull’azienda Valente Contract.
Una lunga intervista che racconta di noi e della nostra passione per la lavorazione del metallo.
Buona lettura!
Vincenzo (a sinistra) e Luciano Valente
Come e quando nasce Valente Contract?
Tutto è iniziato dall’apprendistato fatto da giovanissimi – poi la vita, la passione e la voglia di metterci in proprio insieme ai miei fratelli ha fatto tutto il resto. La prima grande svolta avvenne negli anni novanta, quando ci trasferimmo in un nuovo capannone e poi in un altro ancora. All’epoca ci sembravano immensi, ma poi negli anni arrivarono sempre più lavori e al contempo cresceva anche la loro complessità. Così siamo cresciuti andando di pari passo a fornire prodotti sempre più completi e sempre più su misura. Concentrandoci non più sui numeri, ma ragionando sul singolo pezzo e sulla richiesta specifica di architetti e designer che di volta in volta si affidavano a noi.
Un processo di crescita continua che ha visto affinare negli anni tecniche e capacità produttive quindi…
Si esattamente! Siamo diventati “artigiani di qualità” se vogliamo metterla così, ci siamo spostati sempre di più sul pezzo fatto su misura. Negli anni sempre più architetti sono venuti a trovarci chiedendoci di realizzare prototipi, prodotti o altri elementi. Abbiamo cominciato a realizzare lavori sempre più precisi. In questo ci ha aiutato moltissimo la nostra scuola di incastri, fresature e tutte quelle lavorazioni che non è semplice trovare in un classico fabbro.
Lavorate solo su commissione o avete anche una vostra produzione?
In passato ci sono state delle nostre produzioni, soprattutto nei letti, ma per la maggior parte abbiamo lavorato sempre per conto terzi. Talvolta anche in questi casi con delle vere e proprie produzioni. Ultimamente però la tendenza del mercato e della nostra realtà è quella di orientarsi maggiormente sul design su misura commissionato direttamente dai progettisti.
Hai notato una maggiore attenzione alla sostenibilità da parte degli architetti o dei committenti in generale?
Credo proprio di sì, parlando di finiture nell’ultimo periodo sto notando un po’ di “diffidenza” per così dire verso le galvaniche – rispetto alle verniciature. Questo perchè dal punto di vista ambientale rischiano di essere più impattanti. Non credo che sia sempre vero perchè ormai tutte le aziende sono iper controllate; tuttavia la verniciatura sta prendendo sempre di più il sopravvento proprio perchè sembra che riesca a rispondere meglio alle esigenze di sostenibilità.
A prescindere da questa tendenza in atto o meno, noi da sempre collaboriamo solo con aziende certificate che rispettano l’ambiente e il personale. Per noi questo è un aspetto imprescindibile.
Hai dei metalli o delle superfici che preferisci o che proponi spesso ai tuoi clienti?
In quanto a colori è veramente difficile proporre a due clienti la stessa materia. Soprattutto se provengono da culture diverse o hanno storie progettuali differenti. Ogni cliente ha le sue esigenze e preferenze, bisogna capirli, assecondarli e qualche volta indirizzarli certo. Fortunatamente non abbiamo mai problemi ad adeguarci alle richieste perchè facciamo tutto! (ride)
Cosa significa il vostro motto “Cultura del Metallo”?
Cultura è una bellissima parola. Ci piace pensare che la nostra azienda si è distinta nel corso degli anni mettendo insieme tutte quelle nozioni e capacità che si possono acquisire solo attraverso la pratica, la sperimentazione e l’esperienza. Tutto questo forma un certo modo di pensare e di agire che tende sempre di più al ben fatto – al bello. Questa può essere definita “cultura”. Nel nostro caso tuttavia non è solo il saper fare; è anche il saper elaborare tale conoscenza per poter poi rispondere al meglio alle situazioni e alle circostanze a cui andiamo incontro di volta in volta.
Nel vostro lavoro servono artigiani esperti, quando impiegate a formare le nuove figure nel vostro team?
Questo è un tasto veramente dolente perché ultimamente non ce ne sono più di artigiani come potrei essere io – che ho impiegato cinquant’anni per imparare. Non è una presunzione la mia, è che queste cose sono veramente difficili e ci vogliono anni per farle proprie. Non è una cosa che uno arriva e in un giorno ha imparato tutto.
S’impara “soltanto con il tempo e rubando con gli occhi” si dice in questi casi. Osservando gli anziani, gli esperti.
Nel vostro about leggo “La versatilità e la capacità di prototipazione sono tra i nostri principali punti di forza“, quanto sono importanti questi aspetti?
Quali sono i materiali con cui un interior designer può arredare gli spazi e creare ambienti unici e confortevoli per i propri clienti? Quanto influiscono i materiali sulla percezione dell’architettura?
In questo post cercheremo di rispondere a queste domande e fornire una pratica guida contenente una panoramica su quelli che sono i materiali dell’interior designer.
Non solo le forme quindi, ma anche e soprattutto colori e materiali. Questi sono gli elementi che contribuiscono a plasmare gli ambienti e come noi ci relazioniamo con essi.
Architetti e designer hanno a disposizione la loro tecnica, la loro creatività e tutta una serie di possibilità materico-cromatiche che possono accostare, contrapporre, mischiare etc. Al fine di arrivare al risultato che più è in linea con lo scopo del progetto.
Tale fine è il benessere dell’abitare e in generale il far sentire bene chi vivrà quegli spazi quotidianamente. Ad entrare in gioco ci sono numerosissimi fattori che solo un buon progettista può mettere a sistema grazie alla sua visione d’insieme.
Spesso però ci si dimentica dell’importanza dei materiali che verranno scelti. Tuttavia essi influenzeranno l’atmosfera e persino l’effettivo uso degli spazi. Per questo è fondamentale avere le idee chiare sin dalle prime fasi di progetto.
A prescindere da quali saranno le esigenze principali dell’interior designer o del cliente, un materiale può essere scelto o non scelto in funzione di diverse caratteristiche, alcune prettamente utilitaristiche. Per esempio può essere necessario tenere in considerazione i costi, ma anche la reperibilità nel breve termine, la facilità nella posa, la facilità di manutenzione – oppure altri aspetti più intangibili come l’impatto ambientale, il colore o le eventuali texture superficiali.
Di certo non è un lavoro semplice quello dell’interior designer. Ma anche questo è il bello. E se anche il progetto dovesse diventare troppo complesso o i rapporti tra fornitori, installatori, progettisti e logistica diventassero impossibili da gestire per un singolo professionista; puoi sempre far affidamento ad una azienda contract come Valente per esempio. Grazie alla nostra esperienza nella gestione dei progetti in tutte le fasi del processo siamo in grado di affiancare clienti e progettisti in ogni tipologia di intervento.
Tipologie di materiali nell’interior design
Come ben puoi immaginare, esistono diverse tipologie di materiali nel campo dell’arredamento – ciascuna di esse ha poi al suo interno altre numerossisime varianti. In questo mondo immenso di possibilità ci sono in ogni caso dei macro sistemi che possono essere inquadrati e che corrispondono essenzialmente ai principali materiali. Qui di seguito una piccola panoramica.
Pietra Naturale
Superficie di marmo, foto di Madison Bracaglia
La pietra è uno di quei materiali che per primi sono stati ampiamenti utilizzati nell’architettura. La pietra offre un’ampia varietà di tipologie – basta pensare ai marmi, ai graniti e anche alla stessa pietra naturale. In tutti questi casi le texture e i colori sono unici e molto vari. La stessa superficie può essere ruvida, liscia o una via di mezzo.
La pietra è un ottimo materiale da utilizzare nell’interior design. Essa è utilizzabile sostanzialmente in tutti gli ambienti della casa. Dal soggiorno fino alla cucina e anche alle pareti del bagno.
Legno
Un altro materiale ampiamente utilizzato fin dall’antichità è il legno. Anch’esso può essere utilizzato per molteplici scopi e per diversi ambienti. Inoltre, può essere applicato come rivestimento di pareti verticali o per i pavimenti. Quest’ultimo è il suo utilizzo più comune nei progetti di arredo, ma ovviamente è ampiamente sfruttato anche nel design del prodotto e dei mobili.
Gres porcellanato e altre ceramiche
Un esempio dell’utilizzo del Gres Porcellanato come soluzione a pavimento e rivestimento, immagine di Caesar
Il gres porcellanato è un rivestimento in ceramica che sta riscontrando moltissima fortuna per la sua versatilità e affidabilità in edilizia.
Tra le caratteristiche principali del gres c’è infatti la sua “capacità” di imitare quasi alla perfezione moltissimi materiali più costosi e delicati come il marmo, il parquet o le resine. Senza dubbio una tra le principali tendenze nel campo dei materiali da ristrutturazione degli ultimi anni.
Le altre tipologie di ceramiche più classiche, sono invece spessisimo utilizzate come rivestimento delle pareti, ma anche a pavimento. Spesso arricchite da disegni, pattern e colori. Talvolta tagliate e posate in forme diverse o con giaciture diverse.
Metallo
Un’immagine con alcune delle superifici metalliche che è possibile utilizzare in architettura e design.
Il metallo ha una storia relativamente più recente se consideriamo suo rapporto con l’interior design. Esso infatti è attualmente in un trend ancora in crescita se parliamo del suo utilizzo come materiale da rivestimento o come materiale progettuale vero e proprio per interni. Pensiamo per esempio alle pareti in metallo, ma anche alle sculture o a tutte le altre applicazioni possibili di questo materiale nell’architettura e nel design.
Il metallo da usare nell’arredamente porta con sé anche molti vantaggi, tra cui la durabilità, la facilità di pulizia e manutenzione e un impatto estetico che, proprio per la sua unicità rispetto agli altri materiali, è difficile trovare altrove.
Tra i metalli più utilizzati nell’interior design ci sono sicuramenete l’ottone, il rame, il bronzo, ma anche l’acciaio e il ferro corten. Seguono poi diversi altri metalli e finiture che sempre più spesso vengono utilizzati negli interni. Se vuoi farti un’idea visita questa pagina.
Aziende come la nostra, Valente Contract, sono in grado di fornire ad architetti e designer tutta l’assistenza necessaria sia nella fase di progettazione, compresa la prototipazione, sia nella fase di realizzazione, verniciatura e posa in opera . Non esitare a contattarci se hai bisogno di prodotti in metallo o di finiture metalliche.
In ogni caso puoi comunque farti un’idea in modo indipendente su quelle che sono le possibilità materiche andando a visitare la nostra libreria delle superfici metalliche.
Resine
Fotografia di interni, con superfici in resina, di Inside Weather via unsplash
Le resine sono materiali prevalentemente sintetici la cui origine è da ricercare inizialmente nel campo industriale. Negli anni hanno poi preso piede anche nell’ambito delle ristrutturazioni e dell’interior design. La loro principale peculiarità è la versatilità, così come l’uniformità d’effetto che consente di non avere fughe.
Le resine si possono usare per pavimenti o pareti e anche in questo caso la superficie può essere trattata in modi diversi e in colori diversi.
Carte da parati e tessuti
Un esempio di applicazione della carta da parati di Glamora
Le carte da parati, così come i tessuti, vengono utilizzate sempre più spesso per arredare spazi e arricchire gli ambienti. Che siano classiche o eleganti, che riprendano motivi astratti, naturali o pattern grafici, questa tipologia di materiale è in grado di impreziosire gli ambienti rendendoli più caldi e accoglienti. In questi casi, il dovere del progettista sarà comunuque quello di saper affiancare questi elementi con il giusto arredo e con altri materiali di questa lista.
Speriamo che questo post sui materiali dell’interior designer ti sia stato utile per darti un’idea di massima. Se hai bisogno di esperti artigiani del metallo perchè vuoi utilizzare questo meraviglioso materiale in uno dei tuoi prossimi progetti o prodotti non esitare a contattarci. Il nostro team è sempre pronto a risponderti.
Il metallo è un materiale unico. Resistente, ma flessibile. Futuristico, ma antico. Funzionale, ma anche creativo. Plasmabile in ogni forma-dimensione e utilizzabile in molteplici campi per molteplici finalità.
Tutte queste doti hanno fatto si che la lavorazione dei metalli diventasse una pratica sempre più diffusa nel corso della storia. Fino ad arrivare alla contemporaneità in cui i mobili in metallo o le finiture metalliche vengono ampiamente utilizzate nell’interior design.
Sebbene possa sembrare un materiale costoso o difficile da manipolare, il metallo offre numerose possibilità progettuali ed estetiche. Le tecniche di lavorazione dei metalli lo rendono infatti malleabile e duttile come ben pochi altri elementi. Lo si può “appiattire” in lamine sottilissime, tagliare a piacimento, oppure arricchirlo con texture superficiali. Architetti, designer e anche artisti possono sfruttarlo per dare vita anche alle idee e applicazioni più complesse.
Un esempio di ottone allungato in strisce da utilizzare come finitura metallica per un tavolo di design.
Il metallo non trova un suo compimento artistico-creativo solo grazie alle lavorazioni artigianali, ma riesce a “creare” bellezza anche grazie ai suoi fenomeni di degrado. Come ad esempio l’ossidazione. Certo, questa può essere controllata o indotta appositamente, ma rimane pur sempre un processo chimico naturale come abbiamo ben raccontato in questo post. La colorazione che la superficie metallica assume dopo essere stata esposta agli agenti atmosferici è addirittura un effetto capace di ammaliare e colpire nella sua particolarità.
Tecniche, metodi e possibilità delle lavorazioni dei metalli
Le lavorazioni dei metalli sono quindi tutte quelle attività che sono in grado di trasformare questo nobile materiale per poi utilizzarlo in architettura o design (e non solo ovviamente). Sia come finitura superficiale, ma anche come elemento fatto e finito. Come per esempio tutto il mondo del wayfinding in metallo.
Oggi possiamo suddividere le lavorazioni dei metalli in due tipologie differenti: lavorazioni a caldo o lavorazioni a freddo.
Con i termini “a caldo” e “a freddo” non si intende banalmente la temperatura assoluta, ma si fa riferimento al rapporto fra la temperatura di fusione del metallo in questione e la temperatura alla quale si sta effettuando la lavorazione.
In ogni caso, che siano a caldo o a freddo, per eseguire questo tipo di lavorazioni occorrono ditte specializzate e artigiani professionisti – come ad esempio la nostra realtà Valente Contract. Siamo artigiani del metallo da oltre 40 anni e grazie alla nostra esperienza siamo in grado non solo di eseguire qualsiasi lavorazione dei metalli, ma anche di affiancare il cliente nella fase di progettazione e ingegnerizzazione del prodotto. Aspetto essenziale per il controllo dei costi e per la corretta gestione del progetto.
Ad incorniciare i servizi che un’azienda come la nostra potrebbero offrire come consulenza ad architetti e designer c’è infine l’opportunità di farci lavorare anche come azienda contract. In questo modo ogni fase del processo sarà seguita e portata a termine sotto la supervisione di un ufficio tecnico esperto e in diretto contatto con la produzione.
Tornando però alle lavorazioni dei metalli – prima di andare a fornire una panoramica su quelli che sono i trattamenti superficiali – andiamo brevemente ad introdurre quello che c’è da sapere sulle lavorazioni a caldo e a freddo.
Lavorazioni del metallo a caldo
Quando si parla di lavorazioni del metallo a caldo, allora si fa riferimento ad una di queste lavorazioni.
Forgiatura o fucinatura; termine che deriva da “fucina”, che è il luogo dove queste lavorazioni avvengono. Questa lavorazione consiste nell’arroventare il metallo fino a farlo diventare facilmente deformabile. Una volta portato in quella condizione malleabile, il pezzo viene manipolato (battuto) per fargli assumere la forma desiderata.
Oggi tuttavia si preferisce la fucinatura a stampo. Detta stampaggio. In questo caso l’elemento metallico arroventato viene appoggiato su uno stampo e su di esso viene pressato un secondo stampo (detto controstampo). In questo modo, esercitando una forte pressione, la forma tra i due pezzi viene definita al meglio.
Una volta finita questa prima fase il pezzo può venire poi tagliato nella sua forma finale (attraverso la tranciatura) e in parallelo vengono eliminate eventuali sbavature o smussati gli angoli attraverso un’opera di finitura tramite limatura.
Fusione; la fusione viene invece utilizzata per produrre elementi che hanno una forma molto complessa che sarebbe difficile ricreare con altre tecniche. In questo caso il metallo fuso viene colato in uno stampo (precedentemente realizzato) e una volta ritornato allo stato solido avrà assunto la sua nuova forma. Una volta raffreddato, lo stampo viene aperto e il pezzo viene rifinito ancora una volta per eliminare sbavature o perfezionare angoli o altri dettagli. Esempi tipici di questa lavorazione a caldo sono elementi come maniglie, rubinetteria, caffettiere, etc.
Lavorazioni del metallo a freddo
Passando invece alle lavorazioni a freddo, qui troviamo tutta una serie di attività che vengono fatte una volta che il metallo è già nella sua forma solida. In queste lavorazioni ci si avvale quasi sempre di macchinari o strumenti dedicati.
Vediamo brevemente le principali lavorazioni a freddo:
Tranciatura. Consiste nella separazione di pezzi diversi, tramite matrice e punzone;
Imbutitura. Consiste nella creazione di elementi tridimensionali, simmetrici rispetto a un asse prestabilito. Tale operazione permette ad esempio la creazione di pentole, pezzi di carrozzeria etc.
Piegatura. Consiste in una forte pressione per ottenere forme di volta in volta diverse; Spesso definite tramite una apposita dima.
Punzonatura. Si realizza per ottenere forme standard o speciali tramite l’utilizzo di macchine automatiche a controllo numerico;
Saldatura. La più classica delle lavorazioni che serve per unire insieme parti diverse di metalli.
Taglio laser. Per ottenere risultati di grandissima precisione.
Per realizzare queste lavorazioni ci si avvale di alcune macchine utensili come le seguenti:
Tornio: per lavorare oggetti assial-simmetrici
Alesatrice: per rifinire la superficie interna di oggetti cavi.
Fresatrice: per creare scanalature
Limatrice: per ottenere una superficie liscia e piana.
Piallatrice: per ottenere una grande superficie piana.
Pulitrice: per perfezionare dettagli ed eliminare imperfezioni.
Una volta ottenuto il pezzo desiderato, è possibile – e spesso richiesto da architetti e designer – lavorarlo superficialmente per ottenere colorazioni o texture percepibili sia a livello tattile che visivo. Ma anche e soprattutto per proteggere il materiale. Vediamo qui di seguito le principali finiture superficiali.
Lavorazioni dei metalli per le finiture superficiali
Tramite i processi di finitura superficiale è possibile perfezionare le caratteristiche degli elementi metallici. Si tratta essenzialmente di lavorazioni prevalentemente di tipo meccanico (ma non solo) che vanno ad incidere principalmente sulla riflettanza del materiale.
Questi trattamenti superficiali servono appunto a migliorare sia l’aspetto, ma anche la sua resistenza ai fenomeni di degrado o alterazione dovuti al tempo e agli agenti atmosferici.
Queste lavorazioni superficiali dei metalli possono essere distinte in due categorie:
Verniciatura. Ovviamente c’è anche la verniciatura tra le lavorazioni dei metalli. Essa può essere effettuata puramente a scopo protettivo, oppure può andare a cambiare radicalmente l’aspetto del metallo. Per maggiori informazioni sulla verniciatura dei metalli ti invitiamo a leggere questo post dedicato.
Satinatura. La satinatura si ottiene passando sulla superficie degli abrasivi tridimensionali. Serve a coprire gli eventuali difetti superficiali dei materiali e i segni lasciati da altre lavorazioni, ma anche per rendere il materiale meno delicato;
Esempi di superfici metalliche satinate
Sabbiatura. È un processo grazie al quale è possibile rimuovere difetti superficiali particolarmente difficili da rimuovere altrimenti (ad esempio vernice o ruggine). È un’operazione abrasiva che tuttavia non danneggia la superficie. Occorre considerare che esistono diverse tipologie di sabbiatura. Da quella a metallo bianco per la completa asportazione di qualsiasi traccia superficiale, alla spazzolatura, che serve principalmente ad essere propedeutica per una successiva verniciatura. Per quale utilizzare dipende dal materiale, dal grado di “pulizia” richiesta e da altri fattori che variano di caso in caso.
Spazzolatura. Un procedimento eseguito tramite apposite spazzole o grane abrasive che permettono di togliere le imperfezioni al materiale.
Pallinatura. La pallinatura è un procedimento meccanico che consiste nel martellamento della superficie tramite un getto di graniglia metallica scagliato la superficie ad alta intensità.
Martellatura / Martellinatura. Lavorazione a freddo eseguita prevalentemente su oggetti di rame, ottone, bronzo. Trattasi di una lavorazione del metallo a scopo puramente decorativo. Consiste nel martellare una superficie metallica per ottenere risalti superficiali di vario genere.
Esempi di superfici metalliche martellate o scolpite
Lucidatura. Procedimento mirato a rendere lucida la superficie di un metallo. Questo processo di lavorazione dei metalli costituisce un’attività propedeutica alle lavorazioni metalliche come cromatura, doratura, argentatura. Nel caso dell’acciaio inox può invece coincidere con la lavorazione ultima.
Esempi di superfici metalliche lucidate
Smerigliatura. La smerigliatura è una lavorazione che permette di sgrossare e togliere dalla superficie metallica varie imperfezioni come bordi spigolosi, bave o residui di precedenti procedimenti (ad esempio stampaggi o saldature). Viene effettuata tramite nastri abrasivi e ruote lamellari attraverso l’ausilio di macchine semi-automatiche o a mano. Tale lavorazione parte con l’impiego di abrasivi a grane grosse per poi passare all’utilizzo di grande sempre più fini, fino a raggiungere il livello di rugosità superficiale desiderato.
Esempi di superfici metalliche lavorate
Elettrolucidatura. Processo applicabile all’acciaio inossidabile e consiste in una rimozione selettiva del metallo in fase anodica. Si tratta di una finitura superficiale che asporta materiale attraverso il passaggio di corrente elettrica.
Bagno galvanico. Grazie alla galvanostegia è possibile ricoprire un metallo con un sottile strato di un altro metallo sfruttando la deposizione elettrolitica. Tra i trattamenti galvanici a scopo decorativo ci sono per esempio le varie tipologie di nichelatura, la cromatura, la doratura, l’argentatura ecc. Mentre per i trattamenti a scopo tecnico, maggiormente utilizzati a livello industriale, ci sono la zincatura, la ramatura, l’elettrolucidatura inox etc.
Se sei arrivato/a fino a questo punto dell’articolo ti ringraziamo dell’attenzione e ti invitiamo a contattarci per qualsiasi informazione avessi bisogno. Noi di Valente Contract siamo infatti in grado di rispondere a qualsiasi esigenza creativa e funzionale quando si parla di lavorazioni dei metalli.
Gli oggetti in metallo sono noti per la resistenza nel tempo, ma neanche loro durano per sempre. Il metallo ha infatti bisogno di strati protettivi oltre che di manutenzione. Entrambi fattori che ne assicurano l’estetica e la funzionalità nel tempo.
Il primo tra questi aspetti è quello della verniciatura dei metalli. Per molti architetti, designer e artisti, la pittura è “semplicemente” una tecnica versatile per rinnovare, ringiovanire o creare risultati unici trasformando l’aspetto di una superficie. Ma l’aspetto ben più importante di questa lavorazione del metallo è che a seconda del contenuto e della consistenza della vernice, essa può persino proteggere un materiale dalle intemperie.
Con il termine verniciatura si intende quella lavorazione attraverso la quale un determinato oggetto viene rivestito. Come abbiamo appena accennato, normalmente si vernicia un elemento o una superficie essenzialmente per due motivi: di solito si tratta di estetica o di protezione.
Tuttavia anche quando non si ha in mente l’estetica, ovvero si vuole lasciare il materiale al naturale cosi com’è, magari perchè lavorato come per esempio l’ottone bronzato satinato o il rame naturale martellato, si applica comunque uno strato protettivo di vernice trasparente.
Quindi la verniciatura può svolgere il suo compito di protezione senza avere un ruolo anche estetico, lo stesso vale in ogni caso anche per le verniciature metalliche in cui si intende cambiare colore o asspetto – anche in questi casi la vernice svolgerà contemporaneamente il suo ruolo di protezione dalla corrosione e da agenti aggressivi.
Esistono tantissime possibilità per quanto riguarda i colori e le sfumature, ovviamente tutto varia in base alle esigenze del progettista o ad altre eventuali richieste particolari. Tuttavia è bene sapere che non tutti i tipi di vernice funzionano su qualsiasi superficie metallica e l’utilizzo di quella sbagliata può portare ad effetti indesiderati in termini di resa.
Noi di Valente offriamo ai nostri clienti anche servizi di verniciatura professionali. Sia per prodotti in serie che richiedono assoluta precisione con risultati omogenei e prestabiliti, sia per quei progetti unici e particolari che magari richiedono la verniciatura di un singolo pezzo. Siamo da sempre al servizio di architetti, designer e artisti per soddisfare ogni esigenza progettuale e non. Compresa l’importantissima fase di verniciatura dei metalli.
In questa immagine si nota un uso creativo della verniciatura sul metallo. Una sfumatura di diversi colori realizzata dal designer Coreano Jiyoun Kim nella sua realizzazione di 24 sedute per un parco pubblico a Seoul. Scopri di più sul progetto qui.
Realizzare una verniciatura dei metalli nel modo corretto
Prima di venirciare un metallo è doveroso e necessario – se si vuole ottenre un risultato che duri nel tempo in grado di resistere agli agenti atmosferici – svolgere un trattamento di sabbiatura del metallo.
La sabbiatura del metallo è una lavorazione di tipo meccanico per svolgere la pulizia superficiale dei metalli. Funziona attraverso l’abrasione a mezzo di un getto di sabbia e aria.
La sabbiatura è il modo migliore per pulire il materiale. Grazie a questo trattamento, è possibile eliminare ogni tipo di residuo che si è andato a depositare sulla superficie con il passare del tempo.
Il fatto di essere di natura fisica e non chimica fa sì che si abbia una pulizia delle superfici molto profonda senza produrre alterazioni chimiche nei metalli trattati. Tuttavia per ottenere un risultato corretto e ottimale, è necessario impiegare dei macchinari idonei e scegliere la graniglia più indicata per la sabbiatura. Inoltre occorre tenere presente che questo processo è applicabile preferibilmente solo sulle superfici di spessore superiore ai 2 mm.
Dopo la sabbiatura, con l’elemento o la superficie metallica che ora è idonea alla verniciatura, è opportuno effettuare altri trattamenti della superficie. Come ad esempio applicare un primer e un’antiruggine per fare in modo che la vernice aderisca al meglio e che il materiale sia protetto. Le modalità di questi ulteriori trattamenti vanno definiti nello specifico in base al particolare caso (materiale) e alle esigenze progettuali. Restano comunque fondamentali per evitare problematiche nel futuro, mantenendo il prodotto il più intatto possibile.
Un ulteriore passaggio che si può prevedere per il pretrattamento antecedente alla verniciatura dei metalli è il fosfosgrassaggio. Un procedimento non più fisico, ma chimico il cui scopo è quello di rimuovere composti organici come oli di lavorazione o altri residui vari. Il fosfosgrassaggio è collegato al processo chimico di fosfatazione, il quale deposita uno strato sottilissimo di fosfato di ferro con funzioni protettive per le operazioni successive propedeutiche alla verniciatura.
La manutenzione della verniciatura sul metallo
Dopo aver effettuato la verniciatura dei metalli, non bisogna dimenticarsi per sempre del materiale e di questo nuovo strato applicato.
Nel tempo, dopo molto tempo se il lavoro di verniciatura è fatto bene, e nei casi in cui il materiale è maggiormente “stressato” dagli agenti atmosferici (pensiamo a coperture, recinzioni, elementi esterni) può essere utile prendersi cura delle vernici. Solitamente lo si fa applicando cere o altri prodotti che sono in grado di mantenere la brillantezza e la resistenza della vernice nel tempo. Ma soprattutto è utile non abbandonarli a se stessi e monitorarli negli anni, così che si potrà essere in grado di intervenire qualora si dovessero venire a creare delle condizioni che magari accellerano l’ossidazione non voluta del materiale.
Se hai ancora dubbi o domande sul tema non esitare a contattarci tramite la nostra pagina dedicata. I nostri lavori di verniciatura dei metalli sono rivolti sia alla produzione in serie di elementi di design, sia ai clienti privati che necessitano un intervento specifico e puntuale. Che sia una scultura metallica, un coffe table, una parete in metallo o qualsiasi altro progetto, noi di Valente siamo sempre pronti a supportarti.
I Metalli sono considerabili “elementi vivi” che rispondono agli agenti atmosferici a cui sono sottoposti e, a differenza delle vernici, sono soggetti a fenomeni capaci di creare effetti più o meno marcati: uno dei principali è l’ossidazione.
L’ossidazione è un processo che avviene quando si verifica una reazione chimica su una superficie metallica esposta all’ossigeno.
“Il nome ossidazione è stato inizialmente dato alla reazione tra un metallo che si combina con l’ossigeno per dare il corrispondente ossido: il metallo subisce una sottrazione di elettroni da parte dell’ossigeno, poiché quest’ultimo è più elettronegativo di qualsiasi metallo.”
L’ossidazione dei metalli è quindi una forma di corrosione che cambia il colore e la consistenza della superficie, provocando effetti che diventano più evidenti nel tempo.
Quando questo fenomeno avviene si forma una sottile pellicola di ossido che, se mantenuta entro certi limiti, protegge il metallo dalla corrosione. Questa patina ha quasi sempre un colore differente rispetto al colore originale del metallo su cui è sorta. Con il tempo tende inoltre a cambiare ulteriormente. In questi casi si parla di superfici in continua trasformazione.
Tra gli esempi più noti che sicuramente tutti hanno presente c’è il rame. Spesso usato nelle coperture o nei rivestimenti degli edifici. Questo metallo, a contatto con l’umidità diventa opaco assumendo prima un colore bruno e dopo del tempo assume un colore verde dovuto ad uno strato di ossido. Sul rame è questo l’effetto, ma sugli altri metalli dipende di caso in caso. La patina di ossido ha infatti un colore diverso per ogni metallo. Inoltre è unica anche di caso in caso.
– se questa patina si continua a deteriorare ulteriormente, la corrosione prosegue fino a forare il metallo. In questo caso si innesca la non auspicabile erosione del materiale.
Si può evitare l’ossidazione dei metalli?
Innanzitutto occorre conoscerne le cause. Tra i fattori che influenzano il fenomeno di corrosione dei metalli possiamo elencare gli agenti atmosferici sicuramente, ma anche polveri in sospensione e cloruri, la ventilazione dell’ambiente circostante e l’umidificazione della superficie, l’accumulo d’acqua e infine la natura stessa del metallo.
Tuttavia esistono dei metodi per prevenire l’ossidazione. Per esempio si può intervenire anticipatamente con la passivazione. Ovvero il processo artificiale che consente di ricoprire in anticipo la superficie con uno strato di ossido che paradossalmente protegge ulteriori deterioramenti. Ma anche e soprattutto con strati di verniciatura volti proprio a proteggere il materiale.
Poi c’è anche la manutenzione sicuramente. Alcuni semplici interventi di manutenzione possono infatti ridare vita agli oggetti metallici facendoli tornare alla loro condizione originale. Certo varia di caso in caso e non sempre è possibile intervenire al meglio, ma, come in tutte le cose, una cura costante e regolare eviterà di danneggiare i metalli e aiuterà a conservarli per lungo tempo.
Ma soprattutto c’è la conoscenza della materia. Il sapere come un determinato metallo si comporta e quindi adottare le scelte giuste in fase di progettazione. In questo la nostra azienda che lavora il metallo da oltre 40 anni può sicuramente esserti utile se hai bisogno (contattaci).
Tornando all’ossidazione dei metalli, possiamo constatare che non per tutti si tratta di un problema. Sebbene infatti tutte le alterazioni di questo tipo sembrino simili, superfici diverse possono arrugginire in modo diverso a seconda delle circostanze circostanti.
Ne consegue che artisti, architetti e designer possono creare varie condizioni che si traducono in risultati interessanti e intriganti. Attraverso sperimentazioni e tecniche controllate, è infatti possibile creare modelli “organici” sulle superfici dei diversi metalli. Superfici che subendo questo trattamento assumono un aspetto unico.
Ricerca artistica di Lexi Pott
Per esempio lo splendido lavoro artistico di Lexi Pott. Pott è un designer olandese che ha preso fogli standard di metalli industriali – rame, ottone, acciaio e alluminio – e ha sperimentato a ossidarli creando diverse situazioni per imitare gli effetti della natura.
Il risultato è una serie di effetti e trasformazioni che lui stesso ha catalogato e che potenzialmente potrebbero essere riprodotto su qualsiasi metallo.
“All’inizio, ero frustrato dal fatto che ognuno fosse unico. Come designer di prodotti, lavori duramente per creare qualcosa che puoi riprodurre. Dopo un po’, ho iniziato a trovare affascinante il fatto che ogni composizione fosse diversa. L’unica parte difficile è quando le persone li comprano, comprano quelli che hanno visto e si lamentano che hanno un aspetto diverso. Devo spiegare loro tutta la storia”.
Guarda nella nostra sezione superfici quante tipologie di lavorazioni delle superfici e materiali sono disponibili per un designer o un architetto e non esitare a contattarci se hai in mente qualche variazione o qualche particolare effetto.